Uno degli obiettivi del progetto di Viadamilano, è quello di sensibilizzare ad utilizzare il treno anche in luoghi super inflazionati, quei luoghi che rischiano a causa del turismo di massa di perdere il loro fascino. Le Cascate dell’Acquafraggia, negli ultimi tempi sono diventate super instagrammate: si parcheggia l’auto, ci si fotografa e si pubblicano i contenuti social. Questa escursione è invece, una valida ed ecostenibile alternativa ai percorsi dei travel blogger che raramente vi mostreranno alcuni scorci imperdibili. Si parte dalla stazione di Chiavenna per risalire il poco frequentato Sentiero Panoramico verso Savogno con panorami su Chiavenna e la Val Bregaglia. Si riscende poi sull’indimenticabile Sentiero dell’Acquafraggia per poi ammirare a valle la magnificenza di questo corso d’acqua che incuriosì anche Leonardo da Vinci. Il giro si conclude percorrendo la comodissima pista ciclabile che riporta a Chiavenna. Un modo diverso di approcciarsi a questo territorio che valorizza sia la linea Colico-Chiavenna e che pone l’accento sul bisogno di cambiare il modo di fare turismo.
🚂Linea Colico-Chiavenna, Stazione di Chiavenna
🏃Lunghezza:10,5km
⏰️Durata: 4h10
↗️Dislivello:600m in salita, 570m in discesa
☀️Periodo Consigliato: Marzo-Ottobre
💪Difficoltà Mediamente impegnativo
Dalla stazione di Chiavenna ci si dirige verso il centro città e poi verso via Maurizio Quadrio, attraversando poco dopo il ponte sul Fiume Mera dove si trovano le indicazioni per il Sentiero Panoramico.
Proseguendo si arriva al seicentesco Santuario della Madonna di Loreto per poi dirigersi verso Comusci, una frazioncina la cui maggior parte risalgono ai primi del Novecento. Il sentiero per arrivarci non è molto segnalato ma con un po’ di attenzione si arriva senza problemi. La tappe successive sono i Crotti del Fregè e dopo aver attraversato il Torrente Perandone ed il Pluviosa,la località Sasso, da dove si prosegue verso la caratteristica frazione di Crana nel comune di Piuro.
Una serie di case in pietra ben tenute posizionate su un terrazzo naturale a strapiombo tra i boschi di castagno, dove un tempo abitavano più di 100 persone.
Sorpassata la deliziosa chiesetta si continua verso la Capélèta de Pigion per poi arrivare ad incontrare il Torrente Acquafraggia. Da qui risalendo il bosco, si trova la mulattiera che unisce la frazione a valle di Borgonuovo con quello di Savogno.
Si arriva così a Savogno con un super panorama su Chiavenna e la Val Bregaglia. Il villaggio è raggiungibile solo attraverso la mulattiera composta da 2.886 scalini e può essere considerato nel suo insieme un preziosissimo esempio di architettura rurale, grazie alle numerose abitazioni in legno e pietra, la chiesa parrocchiale dedicata a San Bernardino, l’antica fontana… Nel paese, venne costruita negli anni Sessanta del secolo scorso una scuola, successivamente la popolazione cominciò ad abbandonare il borgo verso la valle, dove i collegamenti erano più semplici. Oggi Savogno è meta di villeggiatura ed è anche presente un rifugio che accoglie numerosi escursionisti diretti alle sorgenti delle Cascate dell’Acquafraggia, per un’escursione impegnativa ma davvero appagante.
Si riscende così da Savogno verso l’innesto per il Sentiero dell’Acquafraggia, visibile poco sotto il ponte dove si trova la splendida cascata già incontrata all’andata. Il singolare percorso attraversa il torrente sul ponticello tibetano per poi continuare affiancando in gran parte il corso d’acqua con scorci unici. Si riscende quindi a valle, in un sentiero mediamente impegnativo, un po’ esposto e con numerosi gradoni ma sempre in sicurezza.
Si arriva così in località Salorno e poi al Parco delle Cascate dell’Acquafraggia di Borgonuovo, luogo preso d’assalto dalle auto perché proprio qui si trovano le scenografiche cascate, menzionate da Leonardo Da Vinci nel suo Codice Atlantico. Vista la grande affluenza, nei week end è obbligatorio pagare un ticket per l’accesso alle cascate. Lungo il fiume un’area verde attrezzata ed alcune pozze possono tornare utili per rinfrescarsi dopo la discesa.
L’itinerario continua seguendo la pista ciclopedonale in direzione di Chiavenna passando per la Chiesa della Beata Vergine Assunta ed in seguito nel sottostante Parco delle Marmitte Giganti.
Si arriva così di nuovo nel centro di Chiavenna per recarsi in stazione verso Colico. Ad aspettarvi come all’andata treni di ultima generazione in una linea di montagna da valorizzare maggiormente, un viaggio in cui è davvero impossibile distogliere lo sguardo dal finestrino.
CHIAVENNA-SANTUARIO MADONNA DI LORETO: 15min
SANTUARIO MADONNA DI LORETO-CRANA: 45min
CRANA-SAVOGNO: 1h20min
SAVOGNO-CASCATE DELL’ACQUAFRAGGIA: 1h
PARCO DELLE CASCATE DELL’ACQUAFRAGGIA-CHIAVENNA:50min