San Quirico e la ferrovia dimenticata tra Angera ed Ispra

Un percorso che vuole porre l’accento sul potenziale turistico della linea Novara-Pino, una linea ormai chiusa al traffico passeggeri dal 2013.  Ci si trova nella zona del basso Lago Maggiore  e precisamente nella cittadina di Angera, conosciuta per la sua rocca. Non potendo più usufruire della stazione di Angera-Taino, il percorso comincia dall’imbarcadero per poi raggiungere San Quirico con un panorama splendido sul Golfo della Quassa. Si scende quindi  verso Ispra, per poi tornare verso Angera in un tragitto che percorre in parte la Via Verde Varesina. Paesaggi lacustri, boschi, campagne ben tenute e stazioni abbandonate dove ormai sfrecciano i soli treni merci. Purtroppo ed ancora una volta, ci si ritrova ad affrontare la problematica legata al poco interesse per la promozione di linee con un potenziale turistico enorme.

🚂 Linea Milano-Domodossola, stazione di Arona
Battello:  Angera-Arona (ritorno)
🏃 21km
⏰️5h 30min
↗️ 220m in salita, 220 in discesa
☀️ Tutto l’anno
💪 Impegnativo


Arrivati in battello da Arona ci si dirige verso il centro di Angera passando per il lungolago  fino all’incrocio con Via Borromeo  e continuando così  per Via Rocca e Via Lombardia, via Altinada e Prato Chiuso con scorci sulla Rocca di Angera che in caso può essere visitata. Qui oltre all’importante edificio storico, si trova l’interessante Museo della Bambola e del Giocattolo, oltre al giardino ed un bel panorama su Arona ed il lago.

Tornando al percorso, dopo Via Prato Chiuso, in una zona dove sono presenti alcuni terrazzamenti coltivati a vite, si prende la via Mirasole, preferendo questo percorso più panoramico rispetto ad un altro che passa sopra Ronco Ferrazzi. Si passa per le località Motta Pelada e Vigne Secche dove si troveranno oltre ai primi scorci verso Sud sulla Rocca di Angera ed il Lago la triste testimonianza dell’incendio dell’Aprile del 2022.

Tra alberi danneggiati e l’odore di legna bruciata, il sentiero arriva fino al  a San Quirico ( 400 m s.l.m) dove si trova la Chiesetta dedicata a San Quirico Martire. Un luogo amato dagli abitanti della zona che per I più pigri può diventare la meta finale dell’escursione.

Si scende così tra i pini silvestre e betulle e godendosi il panorama sul Golfo della Quassa, sul Sentiero Scalata della Chiesetta, per poi percorrere un breve pezzo del Caravalle- San Quirico e continuare fino a San Martino sull’omonimo sentiero.

Da qui si prosegue passando per la Cascina Ostrina e Cascina Stalla Nuova ( nelle vicinanze di Uponne) per poi continuare verso Quassa tra boschi di ontano nero e pratoni dove pascolano i cavalli dei numerosi maneggi della zona.

Una volta arrivati a Cascina Silvano ci si dirige verso il lago, arrivando poco dopo sul Lungolago Ferdinando Magellano e poi su quello dedicato ad Amerigo Vespucci.  Ci si trova ora ad Ispra, comune lacustre di circa 5.000 abitanti, un tempo famosa per la lavorazione del calcare, in cui operai altamente specializzati lavoravano nelle fornaci ed il prodotto finito veniva poi trasportato via lago e poi in treno principalmente verso Milano.

Si attraversa così tutta Ispra fino alla fine di Via Roma dove si trova la stazione in stato di abbandono, per poi dirigersi alla seconda rotonda in Via Enrico Fermi, dove si trova la Via Vecchia Varesina che costeggia in parte la ferrovia, ancora oggi percorsa dai treni merci. Una stradina ben tenuta, che attraversa boschi e larghi pratoni in un percorso ora praticamente tutto in piano

Si arriva così a Monzeglio dove presa la via Mongini si trova il sentiero che riporta verso Uponne. Da qui si devia verso la vicina Cascina Paludi. Anche in questa zona il tragitto attraversa fattorie e maneggi, non sarà difficile infatti incontrare cavalli ed asini al pascolo. Si prosegue in piano sul sentiero verso Via Bari e la Via San Gottardo arrivando nella zona industriale di Angera fino all’incrocio con Via Verdi. Deviando 5 minuti in direzione di Taino e svoltando al passaggio a livello si trova la vecchia stazione di Taino-Angera.

Si torna verso Angera percorrendo tutta la Via Verdi fino all’intersezione con Via Milano/ Via Campaccino dove si trova un sentiero che riporta verso il lago, davanti all’Isolotto della Buschera. Da qui si ripercorre il lungolago tornando all’imbarcadero. Dopo questo itinerario in una zona con un grande potenziale turistico in treno  ci verrà da chiederci come mai questa linea sia ancora senza traffico passeggeri…

IMBARCADERO DI ANGERA- SAN QUIRICO: 40min
SAN QUIRICO- ISPRA: 1h50
ISPRA- IMBARCADERO DI ANGERA:
3h

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