Percorrendo la ciclopedonale del Trenino di Kafka

La ferrovia Menaggio-Porlezza fu progettata per favorire lo sviluppo turistico tra le zone turistiche lacustri, un progetto che ambiva a collegare su rotaia e via acqua, il Lago di Como ed il Lago Maggiore, passando per quello di Lugano.  Un’opera ferroviaria di tutto rispetto con un binario di regresso che faceva invertire la rotta al treno per superare il dislivello nella parte iniziale del percorso oltre a  gallerie e viadotti.  Le bellezze di questa linea, lunga solo 12km, affascinarono anche lo scrittore Kafka che qui viaggiò nel 1911. Con lo sviluppo del trasporto su gomma la Menaggio- Porlezza venne chiusa nel 1939, e definitivamente dismessa nel 1966. Oggi alcuni tratti di questa linea sono stati trasformati in pista ciclopedonale. Un percorso in una valle splendida con splendidi scorci montani attraversando la Riserva del Lago di Piano ai piedi del Monte Galbiga per poi raggiungere le sponde del Lago di Lugano nella vivace Porlezza. Si torna in bus a Menaggio, con tanta nostalgia pensando al mitico Trenino di Kafka che sicuramente avrebbe aiutato a combattere il traffico spesso congestionato della zona.

🚂Linea Milano- Tirano, Stazione di Varenna ( andata e ritorno)
⛴Battello:  Varenna-Menaggio (andata e ritorno)
🚌Bus Porlezza-Menaggio (ritorno)
🏃Lunghezza del Percorso: 12,5
⏰️Tempo di Percorrenza:  3h30
↗️Dislivello: 230m in salita, 160m in discesa
☀️Periodo consigliato: tutto l’anno
💪Difficoltà: medio facile


Si parte dall’imbarcadero di Menaggio, luogo di memoria della ferrovia, qui infatti si trova ancora il vecchio fabbricato viaggiatori della linea per Porlezza. Il grazioso comune, forse un po’ troppo frequentato trovandosi di fronte a Varenna merita comunque una visita. Il percorso vero e proprio della pista ciclopedonale parte alla fine di Via Montegrappa, superate le scalette e proseguendo per la strada dove si trovano le indicazioni per la pista ciclopedonale.

La prima parte del percorso ai piedi del Monte Crocione si attraversa una galleria di circa 90m nel territorio di Grandola ed Uniti. Si arriva così in una stradina in prossimità di un agriturismo, per arrivare poi a Cardano dove si trova la vecchia stazione, oggi sede di alcuni esercizi commerciali.

Un bel borgo con scorci inediti che merita sicuramente una deviazione. Si torna così sulla pista ciclopedonale attraversando e costeggiando per poco la Strada Statale Regina per poi immettersi nelle vicinanze di Grona sul percorso che costeggia la strada provinciale, per poi raggiungere un bosco dove si trovano i resti del ponte in direzione di Piano Porlezza.

Continuando si arriva nella Riserva del Lago di Piano, un’ importante area naturale caratterizzata da zone umide, canneti, boschi e prati ai piedi del Monte Galbiga. Un luogo molto amato dai turisti stranieri, qui si trovano infatti numerosi sentieri. Camminando sulla pista ciclopedonale sulla riva si ha un bel panorama sui monti del Colmen, Carac e Sasso della Porta. Nell’ultimo tratto si passa vicino alla Casa Riserva dove è presente l’ufficio informazioni.

Dopo il Lago di Piano, segue un tratto poco attraente che attraversa una zona industriale, dove però si intravede il Montecchio del Brione, un dosso di formazione glaciale dove ai piedi si trova un antico crotto. Poco dopo si trova un ponte di legno che attraversa il Torrente Cuccio che si costeggia fino ad arrivare sulle sponde del Lago di Lugano a Porlezza in prossimità del grosso lido, con annesso un grande parco dove potersi rilassare dopo l’escursione.

Una bella cittadina turistica a pochi km dal confine svizzero, un centro storico piccolo ma ben tenuto, che oltre a regalare qualche scorcio interessante possiede edifici religiosi di rilevante interesse come la Chiesa di San Vittore e Santa Marta. Per un panorama sul Lago di Lugano, la Valle D’Intelvi e la piana di Porlezza con scorci che arrivano fino alla Grigna, si può raggiungere in circa 10 minuti di mulattiera l’Oratorio di San Giuseppe. Si torna a Menaggio utilizzando un bus di linea che parte nelle vicinanze dell’imbarcadero, un viaggio confortevole, con corse anche nei festivi ( cosa purtroppo rara in altre località). Si riprende poi il battello per Varenna e così il treno per Milano. Un bel progetto quello di collegare i tre laghi via ferrovia e battello, uno dei tanti progetti di trasporto sfumato dall’appartene modernità ed efficienza del trasporto su gomma.

MENAGGIO- IMBOCCO CICLOPEDONALE: 35min
IMBOCCO CICLOPEDONALE-CARDANO: 20min
CARDANO-LAGO DI PIANO: 1h25
LAGO DI PIANO- PORLEZZA:
1h10

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *