La Liguria in treno: da Framura a Levanto passando per Bonassola.

Un’escursione che parte dalla splendida stazione di Framura, una delle più belle non solo della Liguria ma dell’intero Stivale. Dimenticatevi le folle dei turisti, tipiche delle stazioni delle Cinque Terre. In questa stazione a picco sul mare, ai piedi del piccolo comune sparso di poco più di 500 residenti, anche nelle giornate estive l’affluenza non è così esagerata. Tra una visita al caratteristico porticciolo, la frazione di Anzo e le Case Rosse ( importante esempio di architettura contemporanea italiana) si lascia Framura. Un sali e scendi non particolarmente impegnativo tra boschi e terrazzamenti per arrivare a Bonassola. Si visita un altro tra i comuni più amanti del Levante per poi risalire le frazioni alte e scollinare verso Levanto con un bel panorama sulla città e Punta Mesco. Scesi in prossimità di una delle spiagge più scenografiche della zona e della vecchia linea ferroviaria trasformata oggi in un’incantevole pista ciclopedonale, si attraversa tutta Levanto per dirigersi verso la stazione. Un’altra escursione da mettere nella lista, tra quelle da poter fare comodamente in giornata dal capoluogo lombardo!

🚂 Linea Genova-La Spezia, stazione di Framura (andata)
🚂 Linea Genova-La Spezia, stazione di Levanto (ritorno)
🏃 10,kmkm
⏰️3h10
↗️ 420m in salita, 430m in discesa
☀️ Tutto l’anno
💪 Medio


L’ attuale stazione di Framura fu inaugurata negli Anni 30 del Novecento dopo il raddoppio della linea tra Riva Trigoso e Framura, sostituendo così la vecchia risalente al 1867 e posizionata più ad Est. L’attuale è un grosso fabbricato viaggiatori, non particolarmente frequentato che permette di raggiungere in poco tempo calette isolate e punto di inizio per percorrere la splendida pista ciclopedonale Maremonti. Framura è composta dall’aggregazione di alcune frazioni sparse sulla collina, meta di un turismo di un certo tenore ma che sicuramente ama la vita più selvaggia e ritirata.

Arrivati in stazione, si può scendere verso il caratteristico porticciolo, proprio al di sotto della ferrovia e della vecchia galleria dell’ex linea dismessa per il raddoppio (in 10min). Si torna così verso la stazione e si prendono le scale che risalgono la collina, lasciandosi alle spalle la stazione per una piccola deviazione verso Anzo. Un bel borghetto con alcuni scorci e palazzi storici interessanti e la Torre Genovese del XV.

Si riscende così per poco da dove si era arrivati, fino all’incrocio con via Luigi Duina. Qui su strada asfaltata poco trafficata con gli scorci migliori sulla stazione e sulle ripide scogliere verso Deiva Marina, si arriva a Valdrecca.

Nella frazione si trovano le Case Rosse , importante esempio di architettura di contemporanea opera di Vico Magistretti. Un complesso residenziale, moderne ma perfettamente in sintonia con l’ambiente circostante, costruite tra il 1966 ed il 1971. Interessanti le finestre delle abitazioni che ricordano quelle di una nave

Si prosegue sul sentiero leggermente esposto che sale nella macchia mediterranea con scorci sulla Cala di Porto Pidocchio. Si riscende poi verso un torrente dove si trova un ponticello per poi risalire la collina ed arrivare ad alcune case al di sotto di Montaretto. Si percorre per poco la strada e poi ci rimette sul sentiero ben segnalato.

Si lasciano così le ultime case passeggiando tra i terrazzamenti ed ancora panorami sul mare, per poi rientrare nella macchia mediterranea. Un percorso meno impegnativo del tratto precedente che sbuca su strada sterrata e poi asfaltata: la via Carpeneggio. Ci si avvicina sempre più a Bonassola e percorrendo brevemente la Via Roma si prendono le scale che scendono la Via Vermentosa.

Si arriva così a Bonassola, comune di 785 abitanti situato tra due promontori: Punta del Carlino ed il Promontorio di Madonnina della Punta. Un delizioso borghetto ligure in un tratto di costa verdissimo, ambitissima località turistica dove i bagnanti possono scegliere tra le scogliere nella parte orientale del paese o lo spiaggione formato da sassolini in quella occidentale. Sul lungomare prima del raddoppio (Via Antonio Discovolo) passava la ferrovia ed ancora rimane la vecchia stazione, convertita oggi in una struttura ricettiva.

Si lascia così il centro di Bonassola, allontanandosi sempre più dalla Chiesetta di Santa Caterina di Alessandria, prima in Via Cristoforo Colombo e poi salendo tra pezzi a scalinata, asfalto e mulattiera per la Via Scernio, in direzione di località Poggio. Un sentiero super segnalato tra villette e terrazzamenti che termina su strada asfaltata in Località Canevetta in prossimità di una fermata del bus.

Il percorso scollina e scende verso Scernio su mulattiera/ sterrato e poi sulla Via Valle Santa, un percorso prima tra le case e poi nella bassa macchia mediterranea, regalando scorci su Levanto e su Punta Mesco. Si giunge così in prossimità della Spiaggia di Vallesanta.

Questa spiaggia libera si trova nella parte più a ovest del paese, vicino alla prima galleria del tratto della panoramica pista ciclabile dell’ex ferrovia Levanto – Bonassola-Farmura. Nonostante sia situata nel Golfo di Levanto, è ancora parte del comune di Bonassola. Luogo perfettto, con il caratteristico scoglio Bernardone e la galleria ferroviaria, per rilassarsi nella spiaggia con ciotoli misti sabbia. Se mai percorsa, merita sicuramente una passeggiata su tutta la ciclopedonale fino a Framura, in un tratto di costa caratterizzato dal mare blu scuro, scogli frastagliati e della vegetazione mediterranea fitta che arriva praticamente in mare.

L’escursione termina a Levanto, meta di numerosi amanti del surf nelle giornate di mare mosso. Una cittadina di 15.000 abitanti adagiata in una valle ricoperta da ulivi, viti e pini ed affacciata direttamente sul mare. Un luogo perfetto anche per chi vuole camminare, la località offre infatti numerosi itinerari tra cui uno dei più amati è quello che passando per l’antico castello e Punta Mesco raggiunge Monterosso e così le Cinque Terre. Levanto, un luogo sì turistico ma preso meno d’assalto dal turismo straniero e più da quello italiano. Tra i numerosi edifici religiosi, le casette tipiche e le ville, non può non passare inosservato lo storico Casinò di Levanto. Un edificio direttamente sul mare, in stile razionalista che è diventata con il tempo il simbolo della cittadina. Dopo aver percorso la Passeggiata a Mare, dove si trova la vecchia stazione ferroviaria e visitato il centro, si percorre tutta la Via Dante e poi la Via Martiri della Libertà oltrepassando la ferrovia. Qui deviando in via Taliacarne un passaggio porta in prossimità della “nuova stazione”. Un edificio costruito alla fine degli Anni Sessanta per il raddoppio della linea, apparentemente poco interessante che però all’interno ha il suo perché. In questa stazione racchiusa tra due gallerie, si aspetta il treno per far ritorno a casa dopo un’escursione che fa amare sempre più la Liguria in treno.

STAZIONE DI FRAMURA-ANZO: 10min
ANZO- VANDARECCA
15min
VANDARECCA-BONASSOLA: 1h15
BONASSOLA- SPIAGGIA DI VALLESANTA:1h
SPIAGGIA DI VALLESANTA-LEVANTO:
30min

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