Un viaggio in treno verso Bologna usufruendo dei comodi collegamenti per il capoluogo emiliano. L’alternativa più semplice è quella di prendere un bus che percorrendo la Via Emilia, arriva ad Ozzano. I veri amanti dei treni potranno allungare di 30 minuti il percorso, partendo dalla moderna ma affascinante stazione. Alle spalle di Ozzano si trova il Parco dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell’Abadessa: un ambiente unico e variegato con panorami sulla città e sulla Pianura Padana. Verdi colline,una spettacolare chiesa abbandonata e gli immancabili calanchi, in un itinerario che si può fare anche in giornata da Milano. Tappa obbligatoria al ritorno è un giro tra le vie e le piazze di Bologna, per assaporare in pieno la vitalità della splendida cittadina universitaria.
🚂Linea Milano- Bologna, stazione di Bologna Centrale
🚂Linea Bologna-Rimini, stazione di Ozzano
🚌 Bus 94 Linea 94: Bazzano – Bologna – Ospedale S. Orsola – Ospedale Malpighi – Castel San Pietro Terme da Bologna fermata in Piazza dei Martiri, da Ozzano fermata Ozzano Piave. (andata)
🚌 Bus 94 Linea 94: Bazzano – Bologna – Ospedale S. Orsola – Ospedale Malpighi – Castel San Pietro Terme da Bologna fermata di Idice (ritorno)
🏃Lunghezza: 20km
⏰️Durata: 5h 15min
↗️Dislivello: 350m in salita, 340m in discesa
☀️Periodo Consigliato: Autunno e Primavera
💪Difficoltà: impegnativo
Ozzano nell’Emilia è un popoloso comune a pochi chilometri da Bologna, famoso tra gli studenti bolognesi per essere sede della Facoltà di Veterinaria. All’interno del territorio è presente una stazione ferroviaria che dista circa 30 minuti dall’innesto del sentiero che permette di raggiungere il Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell’Abadessa. Si può pertanto optare dopo il viaggio a Bologna di raggiungere Ozzano con l’autobus 94 da Piazza dei Martiri, non lontano dalla stazione. Dopo un viaggio lungo la Via Emilia, si scende alla fermata Ozzano Piave lungo la Via Emilia. Da qui si risale verso la Via Pertini, trovandosi nel parcheggio alle spalle della Facoltà di Veterinaria. A fianco dalla rotonda si prende la Via Tolara di Sopra in parte ciclopedonale, continuando e deviando in Via del Florio ed in seguito in Via Sant’Andrea.
Si arriva così nella località di Sant’Andrea ai piedi del Monte Arligo dove comincia l’itinerario vero e proprio verso i suggestivi calanchi. Il tracciato in generale si sviluppa in gran parte strade asfaltato e sterrate oltre che su sentieri in terra battuta con minime difficoltà. Arrivando nella zona dei calanchi però, bisogna prestare attenzione in caso di precedenti precipitazioni al terreno argilloso che possono rendere scivoloso, molto fangoso e difficoltosa l’escursione. Ci si incammina così sull’itinerario dei Calanchi dell’Abadessa, caratteristici affioramenti di gesso cristallino e calanchi in una delle zone carsiche più interessanti del territorio italiano.
Un percorso variegato: dal bosco ombreggiato tipico della zona appeninica, all’attraversamento del Rio Centonara e si giunge nel punto più suggestivo dove poter ammirare da vicino queste attrazioni naturali. Ci si trova ora in una zona particolarmente arida e soleggiata in cui si trovano numerose piante succulente. Continuando si riscende in un boschetto dove si trova un’importante zona umida.
A questo si punto si risale tra boschi e campi verso la Fattoria Dulcamara in prossimità della Foresteria del Parco dei Gessi Bolognesi. Un luogo caratterizzato da ampie colline e prati in una cornice deliziosamente bucolica. Da qui si compie una deviazione percorrendo la Via Tolara di Sopra per raggiungere Settefonti dove si trova la famosa chiesa abbandonata di Santa Maria Assunta.
Qui un tempo era presente anche il Castello di Stifonte, la cui prime testimonianze dell’antico maniero risalgono al XII secolo anche se le origini sembrerebbero ancora più antiche . Settefonti, antico nucleo fortificato vantava una vivace vita sociale e culturale, da qui provenivano illustri cittadini bolognesi che presero parte attivamente nella vita civile e religiosa della città. Il borgo e la campagna circostante furono soggette però ad un lento declino che portò all’abbandono della località e dello stesso stesso castello, ridotto in rovina e poi distrutto. Rimane oggi solo la Chiesa di Santa Maria Assunta di Settefonti risalente al 1691 e costruita su un precedente edificio religioso. L’edificio religioso fu pesantemente bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale e rimesso in sicurezza solo nel 2001.
Da qui si prende la Via Medali o si possono scegliere alcuni dei sentieri che portano in un piacevole itinerario che porta in Via Baredola per poi risalire in prossimità della chiesa, visitata precedentemente. Si riscende a questo punto appena sopra la Foresteria del Parco dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi, per deviare nella Via del Pilastrino, con un bel panorama sulla zona appenninica prima e sui calanchi, proprio dove si è passati precedentemente.
Continuando sulla stessa via continuano gli scorci panoramici anche sulla città di Bologna e si arriva in località Ciagnano Qui lungo il percorso si trova un altro edificio religioso risalente al 1600. Si prende così il sentiero che riscende in Via Piombarola verso Castel dei Britti. Il paese è situato nella valle dell’Idice, all’altezza dei primi rilievi collinari. Il caratteristico borgo antico, con la chiesa di San Biagio, è posto su un affioramento gessoso che domina la valle sottostante. Da Castel dei Britti si prende il sentiero che costeggia il Fiume Idice fino all’omonima località posta lungo la Via Emilia. Qui lo stesso autobus dell’andata riporterà gli escursionisti verso Bologna evitando di tornare alla stazione di Ozzano. Un bel modo di conoscere questo luogo alle porte di Bologna, sempre in maniera ecosostenibile con offerte adatte a tutti dal veloce ma più costoso Frecciarossa, al più economico e lento ma comunque sempre amato regionale.
STAZIONE DI OZZANO- VIA PERTINI: 35 min
VIA PERTINI-SANT’ANDREA: 40min
SANT’ANDREA- FATTORIA DULCAMARA: 55min
FATTORIA DULCAMARA- CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA DI SETTEFONTI: 20min
CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA DI SETTEFONTI-CIAGNANO: 50min
CIAGNANO- CASTEL DEI BRITTI: 40min
CASTEL DEI BRITTI- STAZIONE DI OZZANO: 1h15