In treno al Rifugio Camposecco

L’obiettivo dell’ escursione è quello di valorizzare due stazioni con un grande potenziale turistico: Lecco Maggianico e Calzolziocorte sulla linea Milano-Lecco e Bergamo Lecco. Qui purtroppo ancora scarseggiano gli escursionisti nonostante i numerosi itinerari in zona. Uno di questi porta da Lecco Maggianico verso Lecco e il Rifugio Camposecco. Si riscende poi verso Calolziocorte passando per il Castello dell’Innominato ed il Santuario di San Girolamo. Un itinerario a tema un po’ manzoniano che conferma Lecco ed i dintorni come meta perfetta per i trekking ferroviari per scappare dalla città.

🚂 Linea Milano-Lecco (via Carnate), stazione di Lecco Maggianico (andata)
🚂 Linea Milano-Lecco ( via Carnate), stazione di Calolziocorte Olginate (ritorno)
⏰️ 2h35
↗️ 410m in salita, 410 in discesa
☀️ Tutto l’anno
💪 Medio facile


Si arriva nella stazione di Lecco Maggianico, un enorme edificio brutalista ma comunque affascinante, con un passato da importante scalo merci ma non solo… Maggianico infatti, fino alla fine dell’Ottocento era una rinomata località turistica, famosa per le acque sulfuree. Qui il compositore e musicista brasiliano Carlos Gomes tra il 1880-1881 fece costruire una villa con un meraviglioso parco, progettata da Attilio Bolla. Merita quindi una visita al parco cittadino più grande della città, per poi prendere la Via Zelioli e San Rocco fino all’incrocio con Via alla Fonte.

La strada prende il nome da una fonte sulfurea che secondo una leggenda venne scoperta da un contadino che abbeverandosi constatò che l’ acqua odorava di uova marce. Ancora oggi si trova un rubinetto in prossimità del convento delle suore da dove fuoriusciva l’acqua curativa. Il percorso continua seguendo il Sentiero 29 ed affiancando per un tratto il Torrente Cif per poi risalire nel bosco. Il percorso procede in salita arrivando in località Piazza, per poi arrivare al Rifugio Camposecco che si trova precisamente sopra i quartieri di Maggianico e Chiuso a 608 m s.l.m, sul versante Sud Ovest del Monte Magnodeno.

Un rifugio di bassa montagna, semplice ma ben tenuto con un panorama che spazia dal Lago di Como ( con una super vista su Lecco) fino al Lago di Annone, Pusiano, Garlate, il Monte Barro e le colline della Brianza Lecchese.

A questo punto si prendono le indicazioni verso il Castello dell’Innominato, riscendendo prima in un sentiero che regala scorci tra gli alberi sul Lago di Garlate. Il Castello dell’Innominato conosciuto anche come la Rocca di Vercurago è una fortificazione risalente al XIII secolo. L’edificio con una notevole posizione strategica, venne scelto dal Manzoni come residenza dell’Innominato nei promessi sposi. Oggi rimangono i resti della fortificazione e la Cappella di Sant’Ambrogio e la Cappella di San Girolamo.

A questo punto, si seguono le indicazioni che portano a Somasca ma senza prima non fermarsi al Santuario di San Girolamo, dove si trova anche la Chiesa della Resurrezione con la Cappella di San Girolamo che un tempo fungeva da eremo. A fianco della cappella si trova la Sala della Fonte, dove si trova una sorgente che secondo tradizione venne l’acqua sgorgò grazie ad un miracolo di San Girolamo, per abbeverare i suoi orfanelli durante un periodo di siccità. Di particolare interesse è la stanza con i numerosi ex voto che narrano le più svariate vicissitudini dei fedeli che guariti ringraziano il santo per la grazia ricevuta.

Si scende percorrendo la Via delle Cappelle, incrociando la Scala Santa per le indulgenze. Arrivati alla fine della via si devia in paese a Somasca, verso la Basilica di San Girolamo in cui sono contenute le reliquie del santo.

Si prosegue in Via S. Martino, deviando per il sentiero alle spalle di località Folla che sbuca in Via Tovo. Si scende verso la stazione percorrendo Via Don Minzoni e le scale che scendono in Via Promessi Sposi, per poi procedere su altre scale in Via Alla Chiesa, dell’edificio religioso di San Martino Vescovo. Da qui percorrendo per poco tempo la trafficata Via Dante e girando in via Galli si arriva in stazione. Uno scalo ferroviario come già detto altre volte in una posizione strategica per escursioni nelle vallate circostanti, la zona del Monte Brianza ed il Parco Adda Nord.

STAZIONE DI LECCO MAGGIANICO-RIFUGIO CAMPOSECCO: 1h15
RIFUGIO CAMPOSECCO- CASTELLO DELL’INNOMINATO: 30min
CASTELLO DELL’INNOMINATO- SOMASCA: 10min
SOMASCA- STAZIONE DI CALOLZIOCORTE:
40min









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