In Intercity Notte verso la Francigena del Sud: da Monopoli a Savelletri

Una nottata in un comodissimo vagone letto deluxe Lecce-Milano, per risvegliarsi con caffè, colazione e quotidiano in Puglia, riposati e pronti per trekking ferroviario. Si scende nella stazione di Monopoli, una splendida città in provincia di Bari, per percorre la tappa 33 della Via Francigena. Un percorso adattato però alla bassa stagione per scoprire spiagge meno frequentate e godersi una preziosa tranquillità in riva al mare. Tra una varietà di calette, edifici storici, rinomate località turistiche e lidi sabbiosi, si passa per l’antichissima città di Egnazia, uno dei siti archeologici più importanti della Puglia. Un ultimo piacevole tratto sugli scogli porta così a Savelletri, un tempo borgo di pescatori oggi celebre per il lussuoso complesso turistico. Un itinerario che vuole porre l’accento sulla grande utilità dei treni notturni per poter fare trekking in località anche non vicine nel Sud Italia. Una maggiore offerta e prezzi più popolari potrebbero infatti essere dei grandi alleati per sviluppare sempre più una rete di trekking ferroviari con i treni notturni.

🚂 Linea Bari- Lecce- stazione di Monopoli (andata)
🚌 Autobus servizio urbano di Fasano, Savelletri-Fasano Scalo-Fasano
🚂 Linea Lecce-Bari, stazione di Fasano (ritorno)
🏃 19km
⏰️5h
↗️ 50m in salita, 50m in discesa
☀️ Tutto l’anno ( da considerare che in alcuni periodi le spiagge sono affollate). Quindi preferibilmente da fare in bassa stagione.
💪 Medio


Viaggiare in Intercity Notte, è un’ottima alternativa per un week end di camminate verso sud. Per raggiungere Monopoli è presente un treno in serata da Milano Centrale ( e volendo anche da Torino) che arriva in mattinata. Varie opzioni: dalla più economica poltrona o cuccetta condivisa fino alla prenotazione deluxe: uno scompartimento singolo con letto dove si viene accolti con kit viaggio e risvegliati dalla colazione e quotidiano inclusi nel prezzo.

Giunti in stazione a Monopoli, non si può non visitare il meraviglioso centro storico di origine medievale ricco di chiese e conventi e circondato dalle mura. Strette viuzze, case bianche e scorci caratteristici, in una città ormai diventata in certi periodi anche fin troppo affollata. Perdendosi tra i vicoli del centro storico si scoprono luoghi come la Chiesa di San Cosimo Vecchio, San Giovanni, San Salvatore e tanti altri importanti edifici religiosi. Uno degli edifici più importanti, è sicuramente la Basilica Concattedrale in stile barocco di Maria Santissima della Madia, con il suo campanile alto campanile che accompagnerà i primi scorci di questo piacevole trekking ferroviario nella costa pugliese.

La tappa 35 della Via Francigena del Sud parte dal Castello di Carlo V, edificato nel 1552 durante la dominazione spagnola. L’edificio fu prima base dell’alta autorità militare, per diventare un carcere fino al 1969. Dal castello si percorre il Lungomare Santa Maria che costeggia le antiche mura, presenti già in epoca bizantina e poi rafforzate nel 1500. Si prosegue in Via San Vito e via Papacenere fino ad arrivare alla vecchia porta d’accesso della città, dove si trova la Cala Porta Vecchia. Qui ci si gode uno degli scorci più caratteristici della città che oggi conta quasi 50.000 abitanti.

Si prosegue sul Lungomare Porta Vecchia, proseguendo su ciclabile in prossimità di Via Tommaso Moro e poi percorrendo il sentiero passando per Cala Cozze, Porto Bianco, Porto Rosso e sull’omonima scogliera, con alle spalle la parte nuova della città.

Non sarà particolarmente difficile seguire l’itinerario (generalmente ben segnalato), che prosegue costeggiando interrottamente il mare e collegando numerose calette. La particolarità ed il punto di forza di questo trekking sta proprio nell’attraversare tra numerosi accessi al mare un’infinità di calette. Monopoli vanta infatti 15km di costa variegata per tutti i gusti: dalle scogliere frastagliate a spiagge di sabbia finissima, a quelle più selvagge o ai lidi più prestigiosi con numerosi servizi. Si continua senza interruzioni su scogliera e bassa vegetazione tipica della macchia mediterranea toccando altri punti tra cui Cala Paradiso e Cala Copacabana. Dopo esser passati per Calamarena e Calacerasa si arriva così al Lido di Porta Camicia ed infine a Marzà Monopoli, qui arrivando alle spalle dello stabilimento si sbuca sulla strada asfaltata in Contrada Marzano.

Si prosegue per poche centinaia di metri,fino a dove la strada diventa una grossa rotonda/ parcheggio tra alcune case di villeggiatura, per scendere nuovamente sulla famosa spiaggia di Porto Ghiacciolo. Qui ci si gode un panorama sulla spiaggia con la cornice del Castello di Santo Stefano, risalente al 1068 ed antico presidio dei Cavalieri di Malta e baluardo contro le invasioni dei pirati turchi. I lidi di Porto Ghiacciolo e di Santo Stefano, sono tra i più amati della zona, spiagge con acqua cristallina in una penisoletta protesa tra due insenature che formano due piccoli porti naturali.

Usciti dal Lido Santo Stefano, si percorre una strada asfaltata poco trafficata, che costeggia la caratteristica campagna pugliese. Proseguendo oltre una cappella votiva e passando prima in prossimità di una colonia felina, si arriva al Camping Santo Stefano. Qui a lato della recincezione, una strada sterrata nei campi porta ad un bivio, in cui si devia in direzione del mare e precisamente verso Cala Verde.

Da Cala Verde un sentiero passando per Cala Vergine, le scogliere si fanno più alte e frastagliate e si incomincia a intravedere la Torre Cintola, dove si arriva poco dopo. L’edificio ormai in rovina faceva parte di una serie di fortificazioni e torri di avvistamento risalenti al 1500 e fatte costruire per una maggiore sicurezza di Monopoli dal re Carlo V.

Proseguendo dopo la torre, su un sentiero che costeggia la strada litoranea, si giunge nelle suggestive Calette cinquecentesche di Torre Cintola. Una serie di torrette oggi in rovina collegate al Castello di Monopoli, per garantire un sistema di comunicazione efficente per gli avvistamenti di eventuali attacchi nemici. Durante la Seconda Guerra Mondiale, queste fortezze vennero distrutte dall’artiglieria inglese in seguito ad un’esercitazione. Con il tempo il mare ha creato una suggestivo labirinto naturale tra i resti: forme scultoree in pietra simili a piramidi e vasche di acqua limpidissima che rendono le Calette di Torre Cintola, da un punto di vista paesaggistico tra le più originali e suggestiva della Puglia.

Ci si immette ora su marciapiedi in sicurezza nella Contrada Capitolo, una delle 99 che compongono l’esteso comune di Monopoli. Un’importante località balneare che tra abitazioni di villeggiatura, ristoranti di pesce e locali estivi regala ancora alcune calette tra gli scogli, la cui più celebre è sicuramente Porto Giardino. Qui si attraversa tutto il centro abitato su marciapiedi in totale sicurezza. La Via Francigena del Sud devia a questo punto verso l’interno lungo i campi e la ferrovia per arrivare poi agli scavi di Egnazia.

La variante del percorso proposto, continua invece inserendosi in uno degli accessi al mare in prossimità del Lido Azzurro, poco dopo la rotonda da cui arriva la strada che collega Capitolo alla SS Statale Adriarica. Si percorre ora un tracciato in riva al mare, totalmente diverso da quello precedente: spiaggia finissima e costa bassa, con piccole dune ed un bagnoasciuga che pian piano diventa sempre più roccioso. Alle spalle la città di Monopolin è ancora disitinguibile in lontanza con le sue mura ed il campanile del duomo. Un tratto davvero piacevole che attraversa vari lidi tra cui la Spiaggia delle Dune, Lido le Macchie, Marina Grande fino ad arrivare all’Archeolido.

L’Archeolido è una suggestiva insenatura tra un maestoso ed antico muraglione e l’acropoli di Egnatia. Da questo punto si torna verso la strada asfaltata, percorrendo un sentiero ed immettersi così su strada. Si percorre la strada asfalta mediamente trafficata ( in bassa stagione) e non sicurezza che passa proprio davanti agli scavi di Egnazia, il cui antico nome era Gnathia. Egnazia rimane uno dei siti più antichi ed affascinanti della regione. La più antica presenza umana nel territorio risale alla tarda età del bronzo (XV-XII secolo a.C.), reperti storici confermano la presenza di capanne sparse lungo la costa ma anche all’interno. In Epoca Romana, Egnazia viene citata sia dal geografo Strabone che dallo scrittore latino Oratio che passò nella località nel 38 a.C durante un viaggio tra Roma e Brindisi. Nella seconda metà del VI secolo d.C. l’Acropoli viene dotata di una cinta muraria e di un edificio quadrangolare fortificato (castrum). Da centro sempre più fiorente della zona, celebre tra l’altro per la produzione di ceramiche, Egnazia fu pian piano abbandonata, probabilmente a causa delle incursioni saracene. Oggi l’ area archeologica compresa tra il mare e i campi con splendidi ulivi secolari, possiede inoltre un interessante museo che conserva le preziose testimonianze archeologiche. Dopo Egnazia si percorre ancora un piccolo pezzo non in sicurezza e si devia sul sentiero costiero che porta verso Savelletri, frazione di Fasano e meta finale di questa Via Francigena del Sud con qualche deviazione.

Un giro nella frazione di Fasano, con il suo caratteristico porticciolo, una località che negli ultimi anni ha visto crescere sempre più una vocazione turistica ma che ancora mantiene le caratteristiche di un delizioso paese della costa pugliese. Da Savelletri è presente un bus che porta verso la stazione di Fasano o verso la città che merita sicuramente una visita ed un pernottamento per ripartire verso il giorno successivo verso una nuova escursione in zona. I camminatori più instancabili possono raggiungere la stazione di Fasano (+1h30) percorrendo strade di campagna tra ulivi, mandorli e carrubi. L’itinerario costeggia i campi da golf, per poi prendere la Strada Deviazione per Contrada Coccaro e continuando dritto verso lo scalo ferroviario. In stazione si trovano altri bus che portano verso il centro della cittadina pugliese.

STAZIONE DI MONOPOLI- CASTELLO DI MONOPOLI: 2h
CASTELLO DI MONOPOLI- PORTO GHIACCIOLO : 35 min
PORTO GHIACCIOLO-TORRE CINTOLA : 25 min
TORRE CINTOLA- ARECHEOLIDO: 1h20

ARCHEOLIDO- SAVELLETRI: 40min

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