Sulla linea Bari-Lecce: il Parco Regionale delle Dune Costiere

La continuazione di un trekking ferroviario che riprende parte della tappa 37 della Via Francigena del Sud. Dopo una visita a Fasano, interessante cittadina circondata da una splendida campagna di ulivi secolari, si raggiunge in autobus la località turistica di Torre Canne. Da qui comincia un itinerario sul litorale alla scoperta del Parco Regionale che si estende su di una superficie di circa 1.100 ettari, nei comuni di Ostuni e Fasano in provincia di Brindisi. Un itinerario di rilevante importanza storica e archeologica, tra spiagge di sabbia finissima, spettacolari calette, acque sorgive ed un prezioso ambiente umido che attraversando località turistiche di piccole dimensioni porta a Villanova D’Ostuni. Da qui le soluzioni sono ben tre: tornare a Torre Canne, dirigersi verso la stazione di Ostuni o visitare la città bianca. Un trekking ferroviario indimenticabile, uno dei primi ma non degli ultimi dove i treni notturni saranno i protagonisti!

🚂 Linea Bari- Lecce- stazione di Fasano (andata)
🚌 Autobus servizio urbano di Fasano, Fasano- Torre Canne
🚂 Linea Lecce-Bari, stazione di Ostuni (ritorno)
🏃 14,5km
⏰️3h30min
↗️ 20m in salita, 20m in discesa
☀️ Tutto l’anno ( da considerare che in alcuni periodi le spiagge sono affollate). Quindi preferibilmente da fare in bassa stagione.
💪 Medio/facile


Fasano, è una grossa cittadina di poco meno di 40.000 abitanti sull’interno della costa pugliese. Un bel centro storico ed un flusso turistico meno invadente delle località limitrofe come Monopoli ed Ostuni. La storia di Fasano è legata a quella di Egnazia: gran parte degli abitanti dell’antica città lasciarono la costa e si stabilirono verso le colline in una zona ricca cisterne naturali in cui si raccoglieva l’acqua piovana, che a loro volta attiravano un gran numero di colombacci, ambite prede dei cacciatori per le loro carni pregiate. Il nome Fasano secondo un’etimologia popolare deriva proprio da faso, una specie di colombaccio che fu raffigurato sullo stemma civico già nell’anno 1.000. Nei pressi dei giardini pubblici cittadini parte l’autobus che in circa 20 minuti porta a Torre Canne, punto di inizio di questa escursione.

Si arriva così nella frazione di Torre Canne, a circa 8k da Fasano. Numerose case di villeggianti, la graziosa chiesetta del Sacro cuore di Gesù ed il faro costruito nel 1929 e divenuto simbolo di questa località turistica, famosa anche per le acque termali. In via Eroi del mare si trovano le indicazioni per la tappa 35 della Via Francigena del Sud. Un primo pezzo costeggia le case costruite direttamente sul bagnasciuga per poi costeggiare alcuni hotel.

Lasciate le ultime case si arriva nel caratteristico punto dove il fiume di origine sorgiva si getta nel mare. Qui si trova un bagno termale all’aperto dove nelle calde giornate estive i bagnanti trovano refrigerio nelle fredde acque. Alle spalle è presente un’ area naturale composta da ben 9 vasche di acqua salmastra. Le acque sorgive delle Terme di Torre Canne hanno un’origine molto antica, che risale a milioni di anni fa, quando la zona era sommersa dal mare. Con il passare del tempo, il mare si è ritirò, lasciando al suo posto numerosi depositi di sedimenti marini, ricchi di sali minerali e di materiale organico.

Si prosegue così sempre sulla spiaggia inoltrandosi nel Parco Regionale delle Dune Costiere oltrepassando Lido Verde, Lido Bizzarro, Lido Tavernese e Lido le Macchia Mediterranea. Ci si trova in uin territorio ricco di patrimonio di interesse storico ed archeologico: antiche chiese rurali, frantoi ipogei, vari insediamenti rupestri. Il tutto in una splendide cornice fatta di dune erbose, sabbia, acqua cristallina e la vegetazione tipica della macchia mediterranea.

Sorpassata la torretta si arriva nella suggestiva zona di Lido Morelli, una larga spiaggia con alte dune e con alle spalle alcuni stagni di acqua salmastra in cui si può fare una deviazione per godersi a pieno l’anima del parco regionale, tra i sentieri che nell’erba alta fanno scoprire scorci unici. Si torna sulla spiaggia di sabbia finissima caratterizzata dalle acque più cristalline della zona e per questo molto affollata in Estate, proseguendo verso la Torre di San Leonardo o del Pilone da cui prende il nome l’omonima frazione.

La Torre del Pilone detta anche di San Leonardo visto che la proprietà del terreno apparteneva all’omonima chiesa, dipendenza dell’importante monastero dei Cavalieri Teutonici di San Leonardo di Siponto. Luogo di avvistamento isolato su una piccola penisola, permetteva le comunicazioni con Torre Canne in Terra di Bari (successivamente distrutta ) a nord e con Torre Villanova a sud. Diventata poi una residenza di villeggiatura, oggi rimane una proprietà privata da dove comunque si può ammirare il panorama. Oltrepassata la torre e la meravigliosa spiaggia si attraversano due splendide baie impreziosite dall’acqua dalla colorazione azzurra.

L’itinerario prosegue avvinandosi in direzione dell’abitato di Rosa Marina di Ostuni prima e quello di e Monticelli poi. Un tracciato sempre su costa incontrando altre calette e graziose villette dei vacanzieri ben inserite ed armoniose nella cornice marina.

Giunti a Diana Marina il sentiero si immette nella frazione tra le case, dove prendendo la Strada Comunale n.170 Procaccio asfaltata ed in sicurezza, si arriva a Villanova di Ostuni, uno dei centri balneari più frequentati della città bianca. Da qui percorrendo la Via Petrolla si trova la fermata dell’autobus che porta verso la stazione o la città di Ostuni. Un itinerario accorciato della tappa della Via Francigena del Sud che permette di visitare sia Fasano che Ostuni, godersi un viaggio in Intercity Notte, il tutto godersi un week in Puglia in maniera totalmente ecosostenibile!

TORRE CANNE- LIDO MORELLI: 1h35
LIDO MORELLI-TORRE DEL PILONE: 15min
TORRE DEL PILONE- VILLANOVA DI OSTUNI:
1h40

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *