La linea Milano-Luino- Cadenazzo è una tratta con un grandissimo potenziale turistico che permette di raggiungere la parte più settentrionale della provincia di Varese sul Lago Maggiore nonché la zona svizzera del Gamborogno non lontano da Locarno. Purtroppo i treni su questa linea al momento non sono moltissimi, ma con un po’ di organizzazione si possono raggiungere alcune località degne di esssere conosciute e raggiunte in maniera ecosostenibile. Il percorso proposto è un itinerario alla portata anche dei più piccoli, alla scoperta della zona di Caldè. Seppur brevissimo risulta molto panoramico e variegato: i resti di un’antica rocca, monumenti più recenti, chiesette panoramiche e le famose Fornaci di Caldè, uno degli esempi di archeologia industriale più interessanti della Lombardia.
🚂Linea Milano-Luino, stazione di Porto Valtravaglia (andata)
🚂Linea Luino-Milano, stazione di Caldè (ritorno)
🏃Lunghezza: 3km
⏰️Durata: 1h
↗️Dislivello: 110m in salita, 110m in discesa
☀️Periodo consigliato: tutto l’anno
💪Difficoltà: facile
Dalla stazione di Porto Valtravaglia si prende la via Marconi e poi la via Fanciulli in direzione della località San Pietro, tra lussuose ville che ben confermano la vocazione turistica di élite della zona, chiamata la Portofino del Lago Maggiore. Arrivati alla chiesetta si prende Via Cap. Barassi per poi proseguire su sentiero panoramico verso la Rocca di Caldè.
Questa costruzione fu distrutta nel Cinqucento, oggi al suo posto si trova un particolare monumento commemorativo dei marinai caduti in guerra, costruito nel 1929.
Si scende dal promontorio a picco sul lago verso via Residence la Rocca/ via Vigo per poi riprendere il sentiero tra il bosco, verso la chiesetta Seicentesca di Santa Veronica che domina il paesaggio sopra Caldè.
Qui oltre ad uno splendido panorama sul Lago, Verbania e le montagne dell’Ossola ,si possono ammirare le famose Fornaci di Caldè. In questo affascinante luogo direttamente sulle rive del lago, si produceva una calce finissima. Chiuse nel 1969 e di proprietà di un privato sono oggi in stato di abbandono ed è vietato l’ingresso. Varie le proposte di riqualificazione, si è parlato( visto l’interesse storico ed architettonico) di un sito UNESCO o la più triste proposta di un resort di lusso. Consiglio quindi, dalla Chiesa di San Veronica di recarsi nel sottostante Parco delle Fornaci, per ammirare queste costruzioni da un’altra prospettiva.
Dal sito di archeologia industriale si torna in paese verso la stazione di Caldè… se dovete aspettare molto in stazione, godetevi qualche ora di relax in questo splendido borgo nel comune di Castelveccana.
STAZIONE DI PORTO VALTRAVAGLIA- SAN PIETRO: 15min
SAN PIETRO- ROCCA/ MONUMENTO AI MARINAI: 20min
ROCCA/ MONUMENTO AI MARINAI- CHIESA DI SANTA VERONICA: 10min
CHIESA DI SANTA VERONICA- PARCO DELLE FORNACI: 15min
PARCO DELLE FORNACI- STAZIONE DI CALDÈ: 10min
Wir haben heute diese Wanderung gemacht, beginnend von der Seite Porto Valtravaglia. Von dieser Seite gut befestigte Strasse bis zum Denkmal. Der Abstieg nach Caldé war um einiges schwieriger. Der Pfad war mit Brombeeren überwachsen und teilweise durch umgefallene Bäume versperrt. Sehr abenteuerlich und wildromantisch. Man braucht gutes Schuhwerk und Trittsicherheit an einigen Stellen, die z. T. mit Stahlseilen oder einer Kette gesichert sind. Für Kinder nur bedingt geeignet wegen einigen ungesicherten Stellen nahe am Abgrund. Am Schluss dann eine natürliche Brücke aus drei riesigen flachen Steinen, die über einen Bach führen auf den grossen Parkplatz bei Caldé führt. Eine sehr empfehlenswerte Wanderung; nicht ganz einfach aber mit erhebenden Aussichten.