Escursione transfrontaliera al Ponte Tibetano Carasc

Un viaggio di meno di 2h fino a Giubiasco, per percorrere una tra le attrazioni più famose del Canton Ticino: il Ponte Tibetano Carasc. Lungo 270 m e pesante circa 50 tonnellate. La scenografica struttura consente di attraversare l’impervia valle che divide le frazioni di Monte Carasso e Sementina nel comune di Bellinzona, unendo così Curzùtt e S. Bernardo alla Via delle Vigne. Un percorso non impegnativo (se non per chi soffre di vertigini) che può essere ulteriormente accorciato utilizzando la funivia che da Monte Carasso porta a Mornera.
🚂Linea Bellinzona-Locarno, stazione di Giubiasco
🚌Bus 2 Giubiasco FS- Bellinzona FS, fermata Monte Carasso,Urenn/ Funivia (andata)

🚌Bus 2 Giubiasco FS- Bellinzona FS, fermata Sementina via Locarno (andata)
🏃Lunghezza: 6,5km
⏰️Durata: 2h50
↗️Dislivello: 570m in salita, 540m in discesa
☀️Periodo Consigliato: Tutto l’anno
💪Difficoltà:medio/facile


Dalla stazione di Giubiasco si prende l’autobus 2 in direzione di Bellinzona FS, scendendo alla fermata Monte Carasso,Urenn/ Funivia . Dalla stazione di Giubiasco è possibile anche raggiungere la località a piedi, in un percorso quasi tutto in sicurezza ma poco scenografico che attraversa il Ticino e l’autostrada, per poi affiancare il Torrente Sementina che divide l’omonima frazione e quella di Monte Carasso. Arrivati in bus, in prossimità della stazione della funivia si trovano le indicazioni verso Curzùtt. Si risale in un sentiero a tratti interrotto dalla strada asfalta che risale la collina in una zona principalmente residenziale ma dove si incontrano alcune deliziose casette, oltre agli scorci su Giubiasco.

Si arriva così a Curzùtt un antico borghetto in pietra a 612 m s.l.m. che grazie ad una fondazione, è stato negli anni completamente ristrutturato. Un bel progetto di recupero di una zona di bassa di montagna in cui sono stati inseriti spazi ricreativi, un ostello ed un ristorante.

Si lascia Curzùtt per continuare su una piccola mulattiera principalmente pianeggiante, tra il bosco, prati ed alcuni terrazzamenti coltivati a vigna. Pian piano si comincia a intravedere il prestigioso complesso di San Bernardo, situata in uno spiazzo erboso tra i boschi a circa 600 m s.l.m. Le origini di San Bernardo sono, risalgono alla fine dell’XI o all’inizio del XII. Quello che più colpisce dell’edificio religioso sono sicuramente gli affreschi, frutto di due ben distinte tornate: una del 1427 da parte di un anonimo pittore e l’altra dalla celebre bottega luganese di Cristoforo e Nicolao da Seregno probabilmente tra 1480-90 che ha abbellito numerosi edifici religiosi ticinesi.

Il percorso scende dolcemente verso il ponte tibetano Carasc a 696 m s.l.m, realizzato sempre dalla Fondazione Curzùtt- San Barnàrd, diventando negli ultimi anni un’ attrazione turistica conosciutissima sia in Svizzera che in Lombardia. Lungo 270 m e pesante circa 50 tonnellate, è una struttura ben salda e che rispetta tutte le regole di sicurezza ed è quindi adatta anche ai più piccoli. Vista l’altezza è assolutamente sconsigliato a chi soffre di vertigini.

Il percorso riscende nel bosco su un sentiero abbastanza ripido e meno ben tenuto del precedente che passando poi al di sotto della Chiesa della Madonna della Valle, termina in un parcheggio in Via la Serta a Sementina. Qui lungo la strada si trova la fermata dell’autobus 2 che riporta verso la stazione di Giubiasco o comunque a piedi è possibile raggiungerla in poco più di 40 minuti sullo stesso percorso di cui si è parlato all’inizio. Un’escursione con quel tocco di adrenalina da poter fare in giornata, sfruttando i più che buoni collegamenti con il Ticino.

MONTE CARASSO-CURZUTT: 55 min
CURZUTT- SAN BERNARDO: 10 min
SAN BERNADO- PONTE TIBETANO CARASC: 35 min
PONTE TIBETANO CARASC-SEMNTINA: 1h10

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