Dal Traforo Ferroviario del Sempione al Lago Bianco

ITINERARIO 1- IL TRAFORO DEL SEMPIONE ED IL SENTIERO ISELLE- TRASQUERA
Iselle di Trasquera è una stazione del fondovalle, isolata e poco frequentata che però rimane una delle stazioni italiane più importanti per la sua posizione strategica. Poco dopo il fabbricato viaggiatori infatti, si trova una delle opere architettoniche più famose al mondo: il Traforo ferroviario del Sempione. Realizzato a cavallo tra Ottocento e Novecento, collega Iselle di Trasquera(VB) a Briga in Svizzera. Un sentiero risale sopra la galleria del tunnel, che per ben 75 anni fu la più lunga al mondo, per raggiungere il tranquillo comune di Trasquera. Questo percorso prende il nome anche di Sentiero del Kirsch, distillato di ciliegie che tempo erano prodotte nella zona di Trasquera, il cui alcolico veniva poi commercializzato in Svizzera. Un itinerario per appassionati di treni e non solo che fa parte di un trekking ferroviario più ampio che porta verso l’Alpe Veglia ed il Lago Bianco.

🚂Linea Domodossola-Berna, stazione di Iselle di Trasquera
🏃Lunghezza: 2,5km
⏰️Durata: 1h15
↗️Dislivello: 430m
☀️Periodo Consigliato: Luglio/Agosto
💪Difficoltà:
facile


L’antico percorso che collega il fondovalle a Trasquera, parte dalla stazione di Iselle di Trasquera che si raggiunge con un grazioso trenino svizzero, con prezzi della Confederazione. Usciti si trova un monumento che ricorda 106 morti durante la costruzione lampo di 7 anni del traforo. Più avanti camminando per poco lungo la SS 33 del Sempione e superata la fermata del bus si trova l’imbocco per la ripida mulattiera che risale nel bosco.

Gli abitanti utilizzavano questo percorso per tutte le loro necessità da svolgere nel Capoluogo e anche per raggiungere il cimitero. Nella prima parte si ha un bel panorama sulle cascate e sui binari, ci si trova infatti proprio sopra all’imbocco della galleria. La mulattiera venne completamente rifatta nel 1910 e l’ingegnosità della costruzione fatta da muretti a secco è utile anche per impedire ancora il dissesto idrogeologico di questi ripidi pendii. Il percorso prosegue in direzione di Pianezzo una frazione di poche case ormai abbandonata.

L’itinerario continua fino ad uscire dal bosco ed arrivare a Chiezzo un delizioso villaggio con una bella vista sulle montagne verso la Svizzera. L’ultimo pezzo del percorso prosegue tra splendidi e curati prati fino a raggiungere Trasquera.


ITINERARIO 2: DA SAN DOMENICO DI VARZO ALL’ALPE VEGLIA
Il servizio Pronto Bus è un ottimo servizio, dopo aver percorso il Sentiero del Kirsch, un pulmino vi porterà da Trasquera a San Domenico di Varzo. Un paesone turistico, non particolarmente attraente per gli edifici ma immerso in una cornice unica. Il percorso parte dalla stazione sciistica in direzione del Parco Naturale dell’Alpe Veglia, risalendo la vecchia mulattiera con panorami sulla valle si arriva poi nello splendido paesaggio che porta verso la destinazione di questa escursione, per un pernottamento in alcune delle strutture per ripartire poi il giorno dopo verso il Lago Bianco.

🚌Linea bus: Trasquera- San Domenico di Varzo (servizio a chiamata)
🏃Lunghezza: 6,5km
⏰️Durata: 3h
↗️Dislivello: 590m
☀️Periodo consigliato: Luglio-Agosto
💪Difficoltà
: Medio


Arrivati a San Domenico si prosegue sulla strada asfaltata che scende verso Quartina e continuando sui pascoli e boschi di Nembro. Risalendo si arriva Ponte Campo, la strada  non più asfaltata attraversa l’impetuoso torrente Cairasca. Dalla Conca di Nembro si risale  la gola del torrente giungendo così alla conca di dell’Alpe Veglia. La strada sterrata continua in un boschetto  di larici e si incontra poco dopo una sbarra che delimita il passaggio ai soli mezzi autorizzati. Il percorso continua ora in salita e con numerosi tornanti, fino a riprendere fiato alla Cappella del Groppallo.

Dopo aver camminato all’interno della stretta valle solo pian piano si apre e si gode di un panorama sulle cime dell’Alpe Veglia. Splendidi prati, corsi d’acqua,  cascate, la chiesetta e tipiche abitazioni in pietra alcune ristrutturate con grande gusto danno il benvenuto nella splendida valle. Si prendono le indicazioni verso Cornù, per passare la notte in una delle strutture della zona in previsione dell’escursione successiva.



Itinerario 3: Lago Bianco

🏃Lunghezza: 2,3km
⏰️Durata: 1h10
↗️Dislivello: 420m
☀️Periodo consigliato: Luglio-Agosto
💪Difficoltà
: Facile

Il trekking ferroviario, si conclude dopo aver passato la notte all’Alpe Veglia in direzione del Lago Bianco, un colore azzurro intenso dove si rispecchiano le cime delle montagne circostanti. Si torna poi verso San Domenico di Varzo, dove il servizio prontobus collega il paese con la stazione di Varzo, per un’escursione di 2 giorni senza aver utilizzato l’automobile. Con un po’ di organizzazione anche nei luoghi meno serviti dai trasporti è possibile fare escursioni di più giorni in maniera ecosostenibile.

Per raggiungere il Lago Bianco, specchio d’acqua di origine glaciale situato sopra il pianoro di Pian dul Scricc, si parte dalla località di Cornù nella Conca di Veglia per poi risalire verso il Rifugio Città di Arona. Da qui si prendono le indicazioni verso il lago, risalendo il bosco di larici e di rododendri, un itinerario ancora più indimenticabile durante la fioritura.

Si esce dal bosco per percorre una zona sassosa e poi per continuare su varie salite fino ad arrivare al Lago Bianco a 2157 m s.l.m.

2 Comments

  1. Chiara

    Bella idea questo itinerario. Un piccolo, divertente refuso: “la via del kitsch” sarebbe “la via del kirsch”. Però potrebbe essere usato per certe vie della nostra città 🙂

    1. Pierre D'Alfonso

      Grazie Chiara, a volte mi perdo in errori di battitura. Ti ringrazio!

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