Una stazione della cintura milanese, servita da numerosi treni da ogni parte del capoluogo lombardo: dai regionali alle meno veloci linee suburbane. Un’apparente triste periferia tipica delle metropoli ma al contrario, nasconde poco lontano oltre ad un’interessante chiesa brutalista, il Parco della Besozza all’interno di un’ ex zona di cave oggi bonificata. Il percorso non finisce qui: si continua tra le campagne, dimenticandosi di essere a solo una decina di chilometri da Milano: campi di granoturco e grano, aziende agricole e qualche mucca al pascolo. Il tutto si conclude arrivando nella splendida zona dove sorge il quattrocentesco castello di Peschiera, il più antico edificio appartenente alla famiglia Borromeo. Per confermare che il progetto viadamilano non è solo treni, il ritorno si fa in autobus con la linea 902 fino a San Donato e poi con la metro gialla che vi riporterà in città.
🚂Linea Milano- Verona/ Linea Milano-Bergamo (via Treviglio),linee S5 e S6, stazione di Pioltello-Limito
🏃Lunghezza: 9,7km
⏰️Durata: 1h40
↗️Dislivello: 10m in salita, 10m in discesa
☀️Tutto l’anno da evitare nelle giornate calde estive
💪Difficoltà: facile
Arrivati in stazione a Limito si prende il passaggio a livello in direzione opposta al fabbricato viaggiatori verso la centrale Via Dante di Limito, che nonostante la vicinanza con la metropoli mantiene ancora qualche scorcio rurale con la vecchia chiesetta ed un’interessante cascina oggi trasformata in residenze private.
Si prosegue verso l’eclettica Chiesa di San Giorgio, un edificio in stile brutalista frutto del boom economico delle periferie. Una struttura molto interessante che riprende le forme di tre parabole che si intrecciano, nonché all’interno una moderna parte figurativa di decoro oltre ad una vetrata ed il particolare altare. Non meno interessante è l’ l’edificio facente parte della stessa struttura dove si trova l’oratorio e l’abitazione dei religiosi.
Proseguendo in via Dante Alighieri si prende il sentiero che costeggia le abitazioni sbucando così in via Grazia Deledda, per poi passare sul ponte sulla trafficata Strada Rivoltana da cui si può ammirare già il Parco della Besozza. Una superfice di 37 ettari divisa in tre aree: una attrezzata, una agricola ed una naturalista. La creazione di questa area verde è recente e l’obiettivo è stato quello di preservare il verde in una zona fortemente urbanizzata, dove prima l’agricoltura era l’attività principale della zona, visibile ad esempio nei resti della splendida Cascina Camposiglio.
Altra caratteristica della zona, sono i laghetti delle cave disseminati nel parco. Percorrendo il tragitto verso sud si arriva nella zona residenziale di Malaspina, continuando poi per San Bovio in un percorso adiacente ad alcune abitazioni.
Nell’ultima parte del percorso si cammina tra i campi incrociando la Cascina Pestazza, seguendo così la Strada Vicinale della Pestazza, con una possibile deviazione alla chiesetta di San Martino.
Si prosegue così tra i campi fino ad arrivare alla Trattoria Castello per poi svoltare verso il caratteristico Castello di Peschiera Borromeo.
Qui si trova ancora il fossato, uno splendido giardino e le stanze affrescate, un vero gioiello non lontano dai palazzoni della periferia milanese che ben testimonia il potere della famiglia Borromeo.
Prima di tornare e prendere il bus verso Milano, merita una deviazione nella piccola frazione di Mirazzano, dove la la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano regala uno splendido scorcio . Da qui si prende la via Francesco Sforza, fino all’incrocio con Via Due Giugno fino a Bettola dove si trova la fermata del bus 902 che porta verso la stazione della metro di San Donato. Un percorso appena fuori dalla città, che rende giustizia a tante località periferiche poco conosciute ma perfette per qualche ora di attività outdoor.
STAZIONE DI PIOLTELLO- CHIESA DI SAN GIORGIO: 10min
CHIESA DI SAN GIORGIO- PARCO DELLA BESOZZA: 5 min
PARCO DELLA BESOZZA- CASTELLO DI PESCHIERA BORROMEO: 1h05
CASTELLO DI PESCHIERA BORROMEO- MIRAZZANO: 5min
MIRAZZANO-BETTOLA: 15min
