La scomoda Mulattiera delle Scalette, le pressioni della famiglia Bonacossa proprietaria di una villa e la vocazione turistica di Brunate durante la Belle Epoque, fecero sì che nel 1894 venne costruita la famosa funicolare, inizialmente a vapore. Ancora oggi le numerose ville in stile liberty di Brunate testimoniano la presenza di un turismo di élite di un tempo e trasformatosi poi in quello d’oltreoceano . Un turismo distratto, il panorama sul Lago di Como e sul Canton Ticino è risaputo, è a dir poco meraviglioso ma purtroppo i tanti turisti che arrivano a Brunate si fermano solo al Belvedere o al massimo al Faro Voltiano. La zona invece è ricca di itinerari, uno dei miei preferiti porta fino ad Erba passando per il Monte Boletto e Bolettone, un’itinerario lungo ed impegnativo ma ogni singolo passo verrà ripagato dal panorama: uno dei più scenografici della Lombardia tra laghi e tutta la Pianura Padana: da un lato le Alpi e dall’altro gli Appennini, per finire ad ammirare tra queste vette erbose i grattacieli di Milano.
🚂Linea Milano-Como, stazione di Como San Giovanni o Como Lago (andata)
🚃Funicolare Como- Brunate
🚂Linea Canzo-Asso-Milano, stazione di Erba (ritorno)
🏃Lunghezza: 16,5KM
⏰️Durata: 5H55
↗️Dislivello: 750m in salita, 1160m in discesa
💪Difficoltà: molto impegnativo
☀️Periodo consigliato: tutto l’anno, ma da evitare dopo le nevicate.
Una volta arrivati a Como, si prende la funicolare verso Brunate caratteristico comune, forse un po’ troppo turistico ma con delle viuzze che regalano scorci particolari ed ai piedi del Faro Voltiano. Dopo una visita nel piccolo centro di Brunate, ci si dirige verso via Fraccia dove si trova il Sentiero Fiorella Noseda che passando in prossimità della località Laghetto porta non lontano da Piazzale CAO.
Qui si continua seguendo le indicazioni per il Monte Boletto, i primi scorci su il lago e Cernobbio da un lato e il Lago di Montorfano, Milano, l’Oltrepò Pavese e gli Appennini dall’altro. Si passa sul Monte Uccellara, il Pizzo Tre Termini e il Monte Astele, un sali e scendi con pezzi in salita alternati a tratti in piano, per riprendere il fiato. Arrivati in cima al Monte Boletto, vetta del Triangolo Lariano alta 1271 m s.l.m, il panorama continua a spaziare verso gran parte del ramo comasco del lago facendo scorgere dall’altro lato anche il Lago di Alserio e di Pusiano.
Si continua verso il Monte Bolettone anche qui la camminata è caratterizzata da un susseguirsi di salite e discese tra ampi prati soleggiati che portano prima al Monte Dosmat ( 1282 m s.l.m) poi al Monte Bolettone (1318 m s.l.m) con un panorama a 360°.
Proprio di fronte alla croce del Monte Bolettone scende il Sentè del Doss Mezzan, ripido sentiero che costeggia un boschetto di pini, così super panoramico che ricorda un po’ la zona del Laghi dei Quattro Cantoni Svizzeri. Da qui si devia quasi subito sul Sentè de Mezz, con vista sui Laghi Briantei di Pusiano, Alserio, Annone nonché sul Resegone, Corni di Canzo , Monte Brianza…
Passando per questi due sentieri (oltre al panorama) si evita la noiosa mulattiera che si incontra poi alla fine del Sentè de Mezz diretta verso l’Alpe del Vicerè. Il nome di questa località deriva dal figliastro di Napoleone, Eugenio di Beauhamis che in questo luogo accudì i suoi preziosi cavalli. L’Alpe del Vicerè divenne poi sede di un albergo per i villeggianti milanesi, un campeggio per i ballila e infine fu bombardata dagli alleati nella Seconda Guerra Mondiale, quando fu trasformata in una zona militare. Ci si incammina così sul sentiero che scende verso Punt de Legn, continuando verso Crevenna. Dalla frazione si seguono le indicazioni verso la stazione di Erba posta sulla linea Canzo- Asso- Milano.
BRUNATE-MONTE BOLETTO: 2H10
MONTE BOLETTO- MONTE BOLETTONE 1H5
MONTE BOLETTONE- ALPE DEL VICERE’: 50 min
ALPE DEL VICERE’- CREVENNA: 1H30
CREVENNA- STAZIONE DI ERBA 20min