Airuno sulla Milano-Lecco via Carnate è risaputo essere una delle mie stazioni preferite. La stazione è un cubotto in cemento tra due gallerie, con un aspetto che mi ricorda personalmente alcuni edifici del Canton Ticino. Da Airuno oltre agli itinerari che partono verso il Monte di Brianza è possibile raggiungere il Parco Adda Nord e così Brivio, sicuramente uno dei borghi più interessanti del basso lecchese. Una piacevole passeggiata sia a piedi che in bici a cui si può aggiungere l’attività di soft rafting, seguiti da super istruttori che oltre a spiegare le basi di questo sport, raccontano le bellezze e le curiosità del parco. Il plus di questa attività è la possibilità di fare tuffi e bagni nel fiume in totale sicurezza. Insomma, un’esperienza davvero da provare a soli 44minuti di treno da Milano.
🚂Linea Milano-Lecco (via Carnate), stazione di Airuno.
🏃 4,55km
⏰️ 1h10
↗️ 20m in discesa, 50m in salita.
☀️ tutte le stagioni
💪facile
Dalla stazione di Airuno si scende dalla Via dei Nobili, fino alla rotonda della statale per poi continuare in Via Adda tra i campi costeggiando a tratti il Torrente Valle Tolsera. Si arriva così alle sponde del Fiume Adda, catapultati nel silenzio più assoluto ed immersi nella natura.
Il percorso prosegue con panorami sul Resegone, Grigne ed Orobie. Una piacevole passeggiata in piano tra i colori del fiume, l’avifauna, campi e piccoli boschetti. Si cammina su un percorso più ampio che per i ciclisti più allenati, collega Lecco e Milano costeggiando l’Adda ed in seguito il Naviglio Martesana.
Si arriva così nella frazione della Piccola Venezia, un luogo di villeggiatura tanto amato nell’Ottocento ed inizio Novecento, dove i villeggianti trovavano un po’ di refrigerio facendo il bagno, rilassandosi sulle sponde del fiume o affittavano piccole barchette. Qui era presente anche un’osteria, oggi purtroppo non rimane che la nostra immaginazione ad immaginare e questo luogo animato dal vociferare dei villeggianti.
Poco più avanti si incomincia a intravedere l’abitato di Brivio la cui storia è strettamente legata al suo castello, un luogo che vista la posizione strategica tra la Repubblica di Venezia e lo stato di Milano, ebbe spesso una funzione difensiva. Il borgo era inoltre un importante nodo commerciale e non a caso Leonardo passò qui un periodo per studiare la navigabilità per il trasporto delle merci sul Fiume Adda. Nell’Epoca Moderna Brivio divenne una zona di numerosi opifici, un esempio molto interessante si trova dopo il ponte che collega il comune lecchese con Cisano Bergamasco. Proprio il ponte per alcuni ritenuto di poco interesse e non affascinante, è in realtà un’importante opera architettonica risalente al 1917. Inoltrandosi nel paese, si rimane colpiti dalle viuzze e da alcuni palazzi storici. Uno degli scorci più caratteristici è la corte interna della Piazzetta dell Sinagoga, a ricordare la presenza del luogo di culto della piccola comunità ormai scomparsa. Altro motivo per visitare Brivio in Estate è quello di poter rinfrescarsi nella località Toffo (verso Imbersago), in una pozza d’acqua creata dalla deviazione del Fiume Adda.
Tornando alla possibilità di fare soft rafting, si possono contattare i ragazzi di BergamoXp, che organizzano un tour di circa 2h30 sul Fiume Adda dalla sponda di fronte a Brivio (raggiungibile in 10 minuti a piedi) fino ad Imbersago dove si trova il famoso Traghetto Leonardesco, il cui grazie ad un particolare cavo d’acciaio e alla corrente dell’acqua permette la traversata dalla sponda bergamasca a quella lecchese senza l’utilizzo di un motore. Purtroppo ad oggi il traghetto è fermo e si spera che quanto prima riprenda la sua attività. Una volta concluso il rafting si torna da Cisano a Brivio per godersi un aperitivo sulle sponde del fiume per poi far ritorno verso Airuno sullo stesso percorso dell’andata.
STAZIONE DI AIRUNO-BRIVIO: 1H10
DURATA DEL RAFTING: 2H30
BRIVIO- STAZIONE DI AIRUNO: 1H10
