TREKKING FERROVIARIO
CIAO. SONO PIERRE
Valdostano di nascita, ma milanese di origine il mio primo ricordo di un treno è un Torino-Milano in una nebbiosa mattina del 1993 per andare dai nonni.
Da quel momento è nata la mia passione per il mondo ferroviario e per i trasporti in generale. Ho studiato a Bologna e in Romania dove ho lavorato in progetti di cooperazione riguardanti l’eco sostenibilità. Dal 2016 vivo nel capoluogo lombardo e dal 2020 ho lanciato il progetto VIADAMILANO, coltivando così la mia passione per il trekking. Ho mappato circa 200 itinerari in treno su ferrovie, attive, dismesse e abbandonate. Oltre alla passione per i trasporti, sono appassionato di storia, geografia e naturalmente di viaggi. Il mio obiettivo? Avvicinare un sempre maggior numero di persone a un modo di viaggiare dove i protagonisti sono il treno, l’eco sostenibilità e gli sport outdoor.
VIADAMILANO è un progetto nato nel 2020 dopo il lockdown. Dopo quel periodo chiuso in casa avevo ancora più voglia di uscire dalla città e viaggiare in treno, una delle mie più grandi passioni insieme al trekking: sono nati così i trekking ferroviari.
la mia iniziativa
LA MIA INIZIATIVA
Un trekking ferroviario è inteso come un’escursione giornaliera utilizzando come mezzo principale il treno, prolungabile per più giorni, il cui obiettivo è quello di valorizzare il turismo di prossimità.
Nell’ultimo anno ho deciso di promuovere maggiormente l’iniziativa, visto l’interesse da parte di numerose persone in Lombardia ma anche a livello nazionale.
Il lavoro svolto, di interesse per la promozione turistica di varie aree, ha portato ad un minuzioso studio delle linee ferroviarie e della storia del territorio (sia nel territorio lombardo che in altre regioni), materiale audiovisivo nonché partnership con alcune realtà territoriali.
Tutta la ricerca mi ha permesso di mappare circa 200 trekking ferroviari dal turistico all’escursionismo esperto, caratterizzati da percorsi in sicurezza evitando le reti stradali più trafficate.
@viadamilano
Che cos’è un trekking ferroviario?
Un trekking ferroviario è una maniera ecosostenibile di fare trekking utilizzando il treno ed altri mezzi di trasporto alternativi all’auto. Il treno, a Milano, non deve essere concepito solo come un servizio per i pendolari che vengono in città, ma anche un mezzo per i milanesi per uscire dalla città e scoprire luoghi facilmente raggiungibili in maniera ecosostenibile. Questo nuovo modo di viaggiare implica la scoperta di nuove linee con un grande potenziale turistico, oltre alla riscoperta e alla valorizzazione della stazione, intesa come un luogo di ristoro e incontro.
Slow tourism e sostenibilità
Experience o semplice spostamento?
Viadamilano, parallelamente ai percorsi, racconta la storia delle linee ferroviarie, rendendo il viaggiatore un protagonista attivo, incentivando la curiosità su tutto ciò che riguarda il mondo ferroviario. Il viaggio in treno diventa così un’experience e non più un semplice spostamento. Il trekking ferroviario si posiziona all’interno di un contesto di slow tourism, riducendo le grosse distanze, con il fine di esplorare un territorio, la sua storia, ponendo sempre l’accento su un approccio green e sostenibile.
Un modo alternativo di muoversi che si pone indispensabile per le problematiche riguardanti il clima
Cosa possiamo realizzare
Alcuni obiettivi
- Promuovere il treno come mezzo ecosostenibile, sicuro e predisposto per gli spostamenti per sport outdoor e per le visite nelle città.
- Promozione della tariffe agevolate in treno.
- Incentivare biglietti integrati ( treno+ battello).
- Far conoscere le iniziative proposte dalle amministrazioni comunali per gli spostamenti ecosostenibili (es.bus stazione di Lecco-funivia per i Piani d’Erna).
- Valorizzazione insieme alle città d’arte anche di piccoli centri di rilevante importanza artistica (es. Lomello- Basilica di Santa Maria Maggiore).
- Attenzione rivolta anche alle linee suburbane (es. promozione della Milano-Canzo Asso per gli sport outdoor o le linee della cintura milanese per percorsi culturali e naturalistici (es. Strada delle Abbazie, San Giuliano Milanese-Viboldone + Parco Agricolo Sud di Milano).
- Promuovere lo spostamento ferroviario verso i cammini (es. Via Francisca, Via Francigena, Sentiero del Viandante, Via Regina, Via dei terrazzamenti)
- Valorizzazione di percorsi che implichino la scoperta di ecomusei (Ecomuseo della Valvarrone), altre realtà museali ( Museo Paolo Gorini di Lodi) sagre e feste ( es. fasulin de l’öc cun le cudeghe di Pizzighettone) e siti di archeologia industriale ( es. Valle del Lambro) Mandello del Lario).
- Valorizzare o creare ex novo percorsi tematici (es. il Sentiero dei Partigiani di Mandello del Lario).
- Partnership con associazioni sportive e locali ad esempio guide naturalistiche o turistiche all’interno dei territori percorsi dai trekking ferroviari.
Valorizzare piccole realtà agricole, favorendo la filiera corta tra escursionisti e produttori. Far quindi conoscere prodotti e attività di ristorazione o semplicemente il bar di paese, incentivando in questo modo l’economia locale.
il fascino della storia
Trekking su ferrovie dismesse/abbandonate
Parte del progetto si concentra anche sulla valorizzazione delle ferrovie dismesse e abbandonate, spesso raggiungibili con le linee rimaste attive. In Lombardia abbiamo più di 20 ferrovie, queste linee hanno una capacità narrativa in grado di sensibilizzare l’utenza sull’importanza del trasporto ferroviario nel futuro, affinché certe decisioni non influiscano più negativamente sui collegamenti in treno nelle località di piccole dimensioni. Ogni linea ha la sua storia: linee nate semplicemente per collegare due città o un’industria, o per vocazione turistica della zona. Le ferrovie dismesse o abbandonate mantengono il loro vecchio fascino e con questo progetto si cerca di raccontare la storia delle linee dismesse o abbandonate e del territorio, anche nella speranza di una riattivazione di alcune tratte.