5 trekking ferroviari tra i vigneti

Trekking in treno tra i vigneti, quale periodo migliore se non l’inizio della stagione autunnale? Cinque idee per delle escursione facilmente raggiungibili da Milano in treno. Un format conosciuto, ma dove spesso la mobilità sostenibile viene trascurata. Con questi percorsi anche i più dubbiosi del viaggiare in treno si ricrederanno …

1- I VIGNETI TRA LE PIRAMIDI NEL PARCO REGIONALE DI MONTEVECCHIA E DELLA VALLE DEL CURONE.

🚂Linea Milano- Lecco (via Carnate), stazione di Cernusco-Merate
🏃Lunghezza: 13,5km
⏰️Durata: 3h55
↗️Dislivello: 320m in salita, 320m in discesa
💪Difficoltà: medio

Un itinerario che dalla stazione di Cernusco-Merate passando per il Sentiero dei Guadi, dei Carpini e la località Fornace Superiore porta alle misteriose Piramidi di Montevecchia. Intorno terrazzamenti dove si producono i vini Terre Lariane IGT. La cornice è impreziosita da alcuni uliveti che rendono il paesaggio ancora più meraviglioso.

Un percorso nella Brianza Orientale all’interno del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone. Si passeggia non solo tra i vigneti, ma tra boschi, ponticelli e campi agricoli. Dalle piramidi, continuando verso Cà Soldato si risale poi verso il borgo di Montevecchia con il caratteristico Santuario della Madonna del Carmelo. Dalla terrazza panoramica del comune lecchese, è indimenticabile la vista che arriva fino a Milano. Ancora vigne e si riscende poi verso Valfredda e per continuare fino ad incrociare nuovamente il Sentiero dei Carpini, dopo aver passato il ponticello sul torrente Curone. Ripercorrendo parte del sentiero fatto all’andata e seguendo le indicazioni, si ritorna verso la stazione di Cernusco-Lombardone.

2- I VIGNETI DELLE COLLINE TORTONESI

🚂Linea Milano- Genova, stazione di Tortona
🏃Lunghezza: 16km
⏰️Durata: 4h25
↗️Dislivello: 280m in salita, 270m in discesa
💪Difficoltà: medio

Si sconfina in Piemonte, precisamente a Tortona una città apparentemente poco interessante ma da dove invece cominciano le splendide colline dove si producono diverse tipologie di vino dal Babera al Dolcetto, il Cortese… Un itinerario ad anello che raggiunge Vho sulla strada comunale non particolarmente trafficata (con possibilità tramite app di trovare anche delle poderali di campagna).Un bel borgo agricolo che regala scorci interessanti, oltre a qualche edificio degno di nota come la Chiesa di San Salvatore o la Chiesa della Madonna della Purità.

Si riscende verso la Strada Fontanile dove in prossimità del Campo da Tennis parte l’itinerario, uno dei tanti dei Percorsi del Gambera. Una serie di sentieri variegati tra vigneti e campi che prendono il nome dal Monte Gambera. Una deviazione verso Serazzano, un bel borgo agricolo a cavallo tra la Val Grue e le colline che riscendono verso la pianura, dominato dalla splendida ma in stato di abbandono Chiesa dei Santi Ruffillo e Venanzio, dove un tempo sorgeva il castello. Da qui dopo essersi goduti il panorama sulla valle, si riprende il percorso che tra sali e scendi tra campi e vigne minuziosamente coltivati, porta verso il Monte Gambera ( 510 m s.l.m) da cui si può ammirare dall’alto Tortona. Si riscende in città, prendendo poi una strada poco trafficata (Strada Faceto) dirigendosi così verso la stazione.


3- I VIGNETI DEL MILANESE E LA VERSAILLES LOMBARDA

🚂 Linea Pavia-Codogno, stazione di Miradolo Terme (andata)
🚂 Linea Pavia-Codogno, stazione di Chignolo Po (ritorno)
🏃Lunghezza: 10,5KM
⏰️Durata: 2h50
↗️Dislivello: 140m in salita, 100m in discesa
💪Difficoltà: facile

Se percorrendo la Pavia-Codogno,tra risaie, campi di granturco e frequentata perlopiù da pendolari e studenti, pensate di fare un noioso percorso in pianura, vi sbagliate. Fermatevi a  Miradolo Terme,  piccolo centro termale pavese, situato ai piedi di dolci colline, si continuerà a camminare in un’ importante zona vinicola tra un dolce sali e scendi, arrivando nel caratteristico borgo di San Colombano al Lambro  per poi visitare la Versailles della Lombardia di Chignolo Po. Dalla piccola stazioncina di Miradolo  e percorrendo una piccola parte della famosa Via Francigena su asfalto,  si arriva all’ingresso del Parco della Collina di San Colombano in via Baratti. Ci troviamo ora nel milanese, il comune infatti nel 1992 con l’istituzione della nuova provincia di Lodi decise di rimanere in quella di Milano. Quindi vista la tradizione vinicola di questa zona collinare anche la provincia meneghina può vantare il suo vino : il San Colombano DOC! Un piacevole percorso tra vigneti, poderi e caratteristiche frazioni che continua in prossimità di Valbissera, Via Madonna dei Monti e la Collina della Croce (140 m s.l.m), scendendo poi nel borgo incastellato di San Colombano al Lambro. Un meraviglioso centro storico che oltre al castello, possiede interessanti monumenti come la Chiesa di San Giovanni Battista e dello splendido Oratorio di San Rocco risalente al 1500.


Si torna poi nel Parco della Collina di San Colombano per proseguire nei vigneti con viste fino ai Colli Piacentini. Tenendo come riferimento Costa Regina e Costa Cornaggia si scende così verso Chignolo Po. Qui oltre la ferrovia (ma già visibile precedentemente nel percorso) si trova la Castello di Chignolo Po o la cosiddetta Versailles della Lombardia. Di origine antichissime, con i Longobardi la sua funzione era quella di controllo della zona,  rilevante da un punto di vista strategico perché qui passava la Via Francigena e il Po. Il corso del fiume fu poi deviato per bonificare la zona ed incentivare la produzione vinicola. Diventata riserva di caccia e poi residenza privata, oggi parte degli ambienti sono visitabili in alcuni giorni della settimana. Terminata la visita, si torna verso la stazione di Chignolo Po.

4- IL TRENO DEL VINO

🚂Linea Milano- Stradella: stazione di Broni
🏃Lunghezza: 11,5km
⏰️Durata: 3h30
↗️Dislivello: 270m in salita, 270m in discesa
☀️Periodo consigliato: in tutte le stagioni, splendido in Autunno durante la vendemmia.
💪Difficoltà: medio

Il treno del Vino, questo è il nome che si potrebbe dare alla linea Milano- Stradella, chiamata anche la Linea De Pretis, tra Bressana Bottarone e Broni perché tanto desiderata all’epoca, dal celebre politico originario di queste zona. Proprio da Broni una cittadina situata alle pendici delle colline parte l’itinerario che attraversa i vitigni dove si produce il Bonarda, il Pinot Grigio nonché l’eccellente Buttafuoco. Dalla Piazza Garibaldi  parte il percorso che porta verso la periferica Via dei Marinoni per prendere una strada poderale (all’altezza del civico 8) che sale ripida sulle colline.

Qui comincia l’anello di Cigognola un percorso tra dolci colline (ma talvolta anche ripide), vigneti e casali. Si passa dal Monte Spina (240 m s.l.m)  e dalla frazione di Regonde’ e Casa Boschetti, per poi risalire la Via del Pozzetto verso Cigognola. Un piccolo comune di poco più di 100 abitanti,  con un caratteristico borghetto e lo splendido castello che domina lo sbocco nella Pianura Padana  della Valle Scuropasso. La vista spazia dalle colline dove, fino alla Pianura Padana con Milano e Pavia e..raggiunge l’Arco Alpino con il massiccio del Monte Rosa! Si riscende verso Broni  tra i vigneti di Casa Rua e Cascina Pelosi fino ad attraversare la strada provinciale Scuropasso verso località Colombera, dove poco prima dell’abitato si attraversa il torrente Scuropasso. Si prosegue tra i vigneti fino a Valle Cima per poi passare su asfalto su una strada poco trafficata  che porta verso Cascina Modena. Si ritorna così a Broni per dirigersi verso la stazione ferroviaria.



IL SENTIERO DEI VIGNETI DI CAREMA

🚂Linea Chivasso- Aosta, Stazione di Pont Saint Martin
🏃Lunghezza: 6km
⏰️Durata: 1h45
↗️Dislivello: 150m
☀️Periodo consigliato: tutto l’anno, molto caratteristico durante l’autunno.
💪Difficoltà: facile

Un percorso ad anello che percorre alcuni dei tanti sentieri di Carema tra le vigne (dove si produce il Carema DOC) e parte della Via Francigena. Si parte dalla stazione di Pont Saint Martin in Valle D’Aosta, per sconfinare poco dopo in Piemonte. Carema è un borgo piemontese con un grandissimo potenziale turistico, edifici storici, case rurali il tutto immerso nei vigneti tra lo scenario delle alte montagne della vicina regione alpina da un lato e la Serra Morenica d’ Ivrea dall’altro. Dalla stazione di Pont Saint Martin, ci si reca verso il benzinaio IP sulla SS26 in via Torino dove si trovano le indicazioni per il Sentiero dei Vigneti. Tutto il percorso è caratterizzato da singolari terrazzamenti con vigneti elevati a pergola, situati sui ripidi ed assolati pendii. Si sale verso la cappella di San Rocco risalente al XVII Secolo per poi riscendere verso la caratteristica frazione di Mazonì.

Scendendo si ha un panorama su Carema con la chiesa parrocchiale di San Martino risalente al 1749, il cui campanile in pietra alto 60m è da un punto di vista architettonico unico in tutto il Piemonte. Da qui si continua verso il centro di Carema dove , si concentrano diversi edifici di notevole valore storico e architettonico tra le strette vie. Il borgo ha sempre avuto una funzione di controllo del territorio fin dall’Epoca Romana. Ne sono un esempio sia la Torre degli Ugoni che lo splendido Masun, una casa forte dell’epoca tardo medievale risalente al 1404. L’itinerario prosegue proprio passando accanto a questo splendido edificio e seguendo le indicazioni tra i terrazzamenti dei vigneti del nebbiolo, verso località Piole. Si termina il caratteristico percorso, arrivando in Via Pianteis/Via Balon. Si torna quindi sulla via Torino e poi verso la stazione di Pont Saint Martin.

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